Condannato a pagare una multa salata e a versare, come anticipo del risarcimento, circa 20mila euro a Valerio Scanu. Per il Tribunale di Milano che ha emesso la sentenza, il rapper Fabri Fibra ha offeso la reputazione al cantante sardo. Il testo nel mirino dei giudici è quello di “A me di te”, contenuta nel disco “Guerra e pace”, uscito nel 2013.
Nella richiesta di rinvio a giudizio, poi accettata dal giudice, sono state elencate anche le strofe ritenute offensive nei confronti di Scanu, indicato nei versi in rima come un ragazzo che “in realtà è una donna”, senza risparmiare allusioni sessuali più che esplicite che non sono state gradite dall’artista sardo. Il pronunciamento del giudice – riportano fonti di stampa – è arrivato mesi fa, ma essendo scaduti i termini per un’eventuale impugnazione, può essere ora considerato definitivo.Anche se Scanu si starebbe preparando ad agire anche in sede civile per ottenere pieno risarcimento del danno subito.
Lascia un commento